martedì 23 giugno 2015

E le stelle stanno a guardare
Da qualche anno a questa parte abbiamo il bellissimo vizio di festeggiare l'estate guardando le stelle. E anche quest'anno il solstizio d'estate è stato all'insegna dell'apericena astronomica.

La prima volta che abbiamo pensato ad una animazione da abbinare alla serata con gli astrofili del gruppo Beta Andromedae di Asti ci siamo subito lanciati sul mondo classico, ma prima di trovare la via giusta abbiamo sperimentato tante figure e tanti personaggi che non ci convincevano affatto. Parlare di stelle non è facile, ve lo assicuro! Gli astrofili sono bravi e pazienti, raccontano tutto quello che sanno e ci danno tantissimi spunti, ma noi, che non siamo esperti né appassionati del genere, ci siamo prima dovuti “fare una cultura”. Da wikipedia a Pollon, le abbiamo passate davvero tutte. Poi l'ispirazione: la musa. La musa nel vero senso della parola. E così è nato il personaggio che ormai da tre anni prende in giro il povero astrofilo, raccontando la sua versione dei fatti e cercando di convincere il pubblico a non dare retta alle spiegazioni scientifiche che hanno appena ascoltato. 

In questi tre anni i nostri due astrofili Alessandro e Alessia se ne sono sentiti dire di tutti i colori dalla Musa in risposta alle loro spiegazioni su stelle, pianeti, satelliti e costellazioni. Ma se ancora si divertono a passare le serate con noi e con il pubblico entusiasta, forse non siamo stati così crudeli! 

Sabato sera il pubblico è stato molto caloroso e accogliente. Si è lasciato coinvolgere e travolgere in rappresentazioni e scene di vita sull'Olimpo che hanno fatto ridere fino alle lacrime per la prontezza di spirito e la simpatia degli sketch che sono nati spontanei. Il leone di Nemea, con la sua criniera fashion, la Pizia che per un attimo ha dubitato delle parole dell'astrofilo, il nostro forzutissimo Ercole che ha spezzato la clava sul suo ginocchio risparmiando il leone, suo nemico. E poi ancora Zeus e Ganimede, l'aquila con le ali nere, e tutto il pubblico che è scoppiato in un belato di gioia, alla richiesta bizzarra della Musa di rappresentare un gregge! 

Il tutto ovviamente accompagnato da tantissimi piatti colorati e appetitosi. A pensarci mi viene ancora l'acquolina in bocca! “Dietro le quinte” non si riesce ad assaggiare tutto, ma davanti ai nostri occhi passavano vassoi coloratissimi e profumati che sono stati molto apprezzati (voi non lo potete sentire ora, ma il mio stomaco ancora intona inni di gioia al pensiero.) 

Per finire anche il cielo è stato dalla nostra parte: limpido, pulito, perfetto per osservare le stelle sulla collina, lontani dall'inquinamento luminoso del paese e immersi nell'atmosfera di una delle più belle notti stellate dell'anno. 

É stata una di quelle serate che vorresti replicare non appena finite, ma purtroppo dovremo aspettare fino al prossimo 8 agosto. 



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