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giovedì 17 settembre 2015

Di scenografie e di come trasformarsi in Giovanni Muciacia con carta di giornale e colla vinilica

Sta per iniziare un fine settimana di fuoco, venerdì sera all’hotel Hasta cena con delitto dedicata ai 125 anni dalla nascita di Agatha Christie, la regina del giallo; domenica al Castello e Parco Naturale la Mandria, Cappuccetto Rosso per grandi e bambini.
Ma cosa succede poco prima di tutto questo?
In questo momento sto preparando un telefono anni ’20 con cartoncino, carta di giornale e colla vinilica. Non voglio svelarvi nulla sul suo utilizzo ma vi posso dire che quello che nelle mani di Giovanni Muciaccia sembra un gioco da ragazzi, per me diventa una delle dodici fatiche di Ercole.
Programma tv – prendete una scatola di cartone robusto, come quello delle confezioni di detersivi per lavastoviglie
Realtà – mammaaaa! Hai buttato via la scatola grande del tonno? E quella del sapone? Posso andare a prendere del detersivo per la lavastoviglie? Lo so che non abbiamo la lavastoviglie, ma Giò Muciacia dice che mi serve la scatola…
Programma tv – ora prendete il cartoncino di un rotolo di carta igienica
Realtà – [Marina srotola la carta igienica in bagno]
Programma tv – recuperate della carta da un vecchio giornale e della colla vinilica
Realtà [Marina sta ancora srotolando carta igienica]
Non proseguirò oltre per non perdere troppa dignità, ma sappiate che nonostante tutto sto ottenendo un discreto risultato, con la speranza che:
la colla vinilica faccia il suo dovere e tenga almeno fino a venerdì sera inoltrato
la suddetta colla vinilica non faccia troppo il suo dovere e non formi un unico agglomerato di carta e vernice
la vernice sia carina e resti lucida
il telefono somigli davvero ad un telefono, e non solo per orgoglio della sua creatrice, ma anche agli occhi di tutto il pubblico!
E non si disfi durante la chiamata,
e non perda colore in giro…
chiedo troppo? Forse sì, ma tra poco è ora di provare la mia parte e di lasciare il telefono alla sua lenta e proficua asciugatura. E di lasciare voi alla lettura delle avventure scenografiche targate Bieffepi.
Incrociate le dita!
E se volete scoprire se il telefono finto è stato un successo, venite a trovarci all’hotel Hasta!

quello che avrei voluto fare...

giovedì 10 settembre 2015

Mille e una soluzioni

Raccontare le nostre impressioni dopo una cena con delitto è sempre difficile, si mescolano tante emozioni e tante considerazioni che è difficile spiegare. Ma di solito una sola è la nostra vera fissazione: la soluzione del caso!
Mettere in scena un giallo è ogni volta una sfida: bisogna calibrare bene gli indizi, che siano nascosti ma non troppo, che siano dati soprattutto al momento giusto, perché l’attenzione deve essere ben focalizzata sulla storia ma non tanto da essere palese l’imbeccata.
La nostra scrittrice, Chiara Mensi, ha fatto di questa stupenda arte il suo lavoro, oltre a pubblicare un libro (La casa amaranto, edito da Nerocromo) le sue cene sono diventate ormai famose tra chi frequenta i nostri eventi, e non solo.
Sabato scorso ci siamo messi alla prova con la cena medievale con delitto, in un’ambientazione davvero da favola! La foresteria del castello di Camino si è trasformata per una sera in una locanda medievale, con stoviglie di coccio e pietanze tratte da ricettari medievali, e anche noi ci siamo trasformati.
La vera sorpresa, come vi ho anticipato, è stata la soluzione del caso. Spesso accade che una sola squadra di partecipanti arrivi a capire come sono andati veramente i fatti, e altrettanto spesso capita che all’interno delle squadre che hanno dato altre soluzioni ci siano un paio di persone che avevano intuito tutto ma non sono state ascoltate. Sabato scorso è successa invece una cosa molto strana: in ogni squadra è stato trovato uno degli elementi che avrebbero portato alla soluzione del caso. Se avessero unito tutti le forze in un’unica squadra sarebbe stata la soluzione perfetta, ma… Ma nessuna squadra ha trovato l’assassino, e come sempre accade, solo due giovani partecipanti avevano capito tutto… la loro soluzione però non ha convinto gli altri componenti della tavolata, che si sono invece concentrati su altro!
È stato difficile dare la soluzione del caso restando nei personaggi, perché le reazioni del pubblico sono state davvero incredibili! Lo stupore prima di tutto, poi le occhiate tra i commensali, che volevano dire “vedi che c’eravamo quasi?!” Ci siamo davvero entusiasmati.

Ora stiamo preparando il prossimo appuntamento in giallo, dedicato ai 125 anni dalla nascita di Agatha Christie… forse saremo più buoni… ma vi consigliamo ugualmente di scaldare le meningi!
Foto di Maria Giuseppina Tantillo

giovedì 3 settembre 2015

10 Piccole anticipazioni che non vi rovineranno la sorpresa

Ormai Medievalia è alle porte, sabato si avvicina e tutto qui è in fermento per il fine settimana che ci aspetta.
Siamo tutti presi dai preparativi, tra elenchi, telefonate e bauli che si riempiono, anche la mia mente sembra un elenco della spesa. Ecco spiegato il perché di questo post!

10 Piccole anticipazioni che non vi rovineranno la sorpresa:
  1. Stiamo per trasportare 20 vasetti di vetro che non verranno usati per marmellatine o omogeneizzati.
  2. Abbiamo anche numerosi stracci e cenci colorati.
  3. Nonché quasi venti metri di stoffe.
  4.  La cena sarà composta da 5 portate una più buona dell’altra.
  5. Domenica scoprirete che i giochi che facevano i bambini nel medioevo erano veramente divertenti.
  6. Abbiamo più outfit di una sfilata di moda.
  7.   Nel medioevo i delitti non erano più facili da risolvere, quindi non sperate di cavarvela facilmente!
  8. Se pensate che il medioevo sia noioso, non avete mai sentito parlare l’armigero.
  9. Le previsioni meteo ci assicurano che domenica sarà una splendida giornata di sole.
  10. Io, personalmente, posso assicurarvi che sabato e domenica saranno due splendide giornate, non solo per il sole.
Non abbiamo svelato segreti, come promesso, ma speriamo che questo breve (e a tratti delirante) decalogo vi abbia incuriosito e appassionato. Se così fosse, ci vediamo nel fine settimana per confermare e superare le vostre aspettative. In caso contrario, vi aspettiamo nel fine settimana per dimostrare che sappiamo fare molto meglio di un semplice decalogo!



martedì 28 luglio 2015

Il vino fa buon sangue

Le cene con delitto sono sempre un’esperienza divertente, quelle che scrive Chiara Mensi per noi della Bieffepi sono però una vera chicca! Sabato sera all’Angelo del Convento di Loranzè abbiamo messo in scena “Il vino fa buon sangue” una storia a tratti delirante con protagonisti strampalati che si susseguono e si intervallano ad un ritmo velocissimo di colpi di scena e battute insolite. 
Il posto che ci ha ospitati è un ristorante e bed&breakfast sulla collina, la cena è stata servita all’aperto, su una terrazza con una vista spettacolare sul canavese e incredibilmente il caldo e le zanzare ci hanno dato una tregua. Ma a parte le condizioni atmosferiche, e il pubblico che si è lasciato coinvolgere e ha seguito con entusiasmo fino all’ultima battuta, il segreto che vi vogliamo raccontare oggi riguarda il backstage! 
Ci sono sempre dei piccoli segreti, dei momenti spassosissimi che nessuno sa perché nascosti nel segreto delle stanze in cui proviamo. Le cene con delitto sono fatte di improvvisazione perché il pubblico, il locale, gli attori e le serate sono sempre diversi; e l’improvvisare degli attori non si ferma alla scena ma prosegue per tutta la serata fino al rientro a casa. Più i personaggi sono particolari, strampalati, divertenti, più ce li trasciniamo addosso come se fossero i nostri alter ego, esattamente come è successo sabato sera. 
La shampista finta investigatrice è rimasta tale dalle 6 del pomeriggio (la cena è stata servita alle 21.00) alle 3 del mattino successivo con brevi sprazzi di lucidità nel mezzo. Brevissimi. E anche l’amica, tale personaggio avvezzo a sbagliare i termini all’interno del discorso, ha preso possesso del corpo dell’attrice che lo interpretava anche dopo l’uscita di scena, per preparare le battute e cantare canzoni strampalate in un inglese molto creativo. Come non citare infine il toy boy italo americano con un nome che è tutto un programma. Solo il figlio dell’avvocato si salvava, fortunatamente un barlume di razionalità in questo mare di nonsense!
Se vi chiedete come sia andata la storia, se avreste risolto il mistero, come sono i personaggi che popolano le storie di Chiara, beh vi consigliamo di partecipare alla prossima cena con delitto. E se vi state chiedendo come partecipare, tutte le info le trovate su www.bieffepi.com
Marcello, Marina, Martina, Giuseppe; protagonisti di "il vino fa buon sangue"


venerdì 11 novembre 2011

A cena con delitto al Ristorante BillyBau

A CENA CON DELITTO
Ristorante Billybau a Rocca delle Donne - Camino (AL) 10 dicembre 2011



Una serata in equilibrio tra gioco e mistero.
Se sei un appassionato di gialli e polizieschi, se sei di buona compagnia ed ami stare con gli amici trascorrendo una serata veramente diversa, questo è l'evento che fa per te.


DETTAGLIO SERATA
Ore 20.00: ritrovo partecipanti e spiegazione del gioco;

Ore 20.30: servizio al tavolo ed inizio gioco
Costo di partecipazione (a persona): euro 39,00


Ti ricordiamo di prendere visione delle regole di partecipazione al gioco prima della compilazione del modulo.

ATTENZIONE: le informazioni di gioco vanno inviate entro il lunedì che precede l'evento.


PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Mediante la compilazione di apposito modulo on line

NOTE
Salvo diverse comunicazioni, la serata si svolgerà solo al raggiungimento minimo di 30 partecipanti. Gli ospiti verranno distribuiti in tavoli di almeno 6 commensali, al fine di poter creare delle squadre di gioco.
L'impostazione del gioco prevede la partecipazione di un pubblico adulto o, quanto meno, prossimo alla maggiore età.

Tutti i dettagli sul nostro portale.