giovedì 5 novembre 2015

Fiabe e leggende degli gnomi bambini

Siamo arrivati a novembre, il tempo è volato e ci siamo ritrovati dopo Halloween senza neanche accorgercene. E abbiamo tantissime cose da raccontarvi, per questo sentirete ancora a lungo parlare di questo periodo, che per noi è sempre il migliore dell’anno!
Per non togliervi la sorpresa del prossimo fine settimana, abbiamo deciso di lasciare per ultimo il resoconto della Notte Horror, con i suoi momenti esilaranti e le chicche sui gruppi che si sono susseguiti in questo fine settimana così intenso.
Invece vogliamo iniziare dagli eventi per bambini, e in particolare da Fiabe e Leggende del Re Cacciatore, del 25 ottobre al Parco e Castello della Mandria, perché lavorare con i bambini è sempre divertente ed emozionante, e quella domenica è stata davvero magica, anche per noi adulti.
Prima di tutto perché i protagonisti della nostra storia erano Elfi, Fate e Folletti, anzi, niente meno che i re e le regine dei loro mondi incantati, e poi perché anche i bambini, accompagnati da una dolcissima Bela Rosin, dovevano trasformarsi in gnomi per ingannare i diffidenti protagonisti della nostra storia, e far sì che Rosa potesse conquistare il suo tesoro.
Ed è proprio questo che ha entusiasmato tanto i bambini, al punto che la loro immedesimazione nel ruolo di gnomi è stata completa.

La Bela Rosin accerchiata dalle nostre creature magiche

Due ragazzini che, pensando la regina delle Fate non li sentisse, si sono messi a discutere su quanto fosse 
credibile che li prendesse per gnomi, visto che uno dei due era molto alto: "Insomma, sei un metro e cinquanta di gnomo!" "Vabbè, magari esistono gnomi giganti..."
Ma non è tutto qui, due bimbi hanno montato su tutta una complicata storia per convincerci di essere davvero gnomi: quando hanno nominato la regina degli Gnomi, ovviamente la regina delle Fate ha detto che avrebbero dovuto sapere meglio di lei: come fosse fatta e dove vivesse... "Certo, certo... anzi, noi siamo i suoi aiutanti preferiti... Io sto sempre alla sua destra e le passo le cose da mangiare, mentre lui sta a sinistra" "No no, a sinistra ci stai tu: sono io il braccio destro della nostra regina!". Se li avessimo lasciati fare, avrebbero organizzato loro uno spettacolo per noi!
Cinque bambini/e, poi ci hanno tenuto a spiegare nel dettaglio alla regina delle Fate e alla Bela Rosin la loro composizione familiare: "Perché noi siamo tutti assieme... Vedi, lei è mia sorella" "... e anche mia sorella!" "Sì, però lui invece è nostro cugino... e anche lui... perché sono fratelli...", rassicurandoci poi sul fatto che comunque erano gnomi, infatti si sa che gli gnomi hanno famiglie molto numerose.
E anche il mondo delle Fate e degli Elfi ha emozionato molto i bambini: c’è stato chi si è disperato alle lacrime al pensiero di dover abbandonare i personaggi; chi è rimasto affascinato dall’abbinamento che la regina delle fate è solita fare tra il nome e il colore dell’abito che si dovrebbe indossare (Rosa è un’umana, e non è vestita di rosa, mentre Flora che è una fata veste giustamente di verde e giallo) e quindi si è messo a chiedersi i nomi per capire come avrebbero dovuto vestirsi: "Io quindi dovrei vestirmi solo di viola? Mi chiamo Viola!" "Eh, ma io sono Stefano, che colore sarebbe Stefano?"
Ed infine vi lasciamo con una perla di tenerezza: una bambina che presa dalla storia, lunga e perigliosa, del tesoro della Bela Rosin, si dispera per la paura di non finire la missione in tempo: "Ma io a mezzanotte dormo, come faccio?". 
Ce l’abbiamo fatta, comunque, e siamo tornati a casa stanchi ma felici!

Non è che l’inizio della nostra avventura, non perdetevi i prossimi racconti, tra una settimana: La Sposa Cadavere!

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