giovedì 16 luglio 2015

E poi arriva Bevagna!

Come poter raccontare il Mercato delle Gaite se non ci siete mai stati? È davvero difficile, e per questo inizio con il consigliarvi una visita prima o poi, un giretto, o almeno un posticino nella vostra lista di cose da fare entro i tot anni.

Bevagna è un posto magico. Punto. Un paesino immerso tra le colline umbre, a due passi da Foligno e da Assisi. Un angolino di mondo perso nel verde, che per due settimane torna indietro nel tempo fino al medioevo. Abbandonato il parcheggio ci si trova davanti ad un arco magico, che segna il confine tra realtà e fantasia. 

Al di qua il 2015, le auto, gli orologi, i cellulari, la gente in borghese; al di là un posto senza tempo e senza confini. Già, perché non è solo un paese, è un mondo, un universo! Sembra che anche le distanze non siano le stesse. Come le persone. Persone che non ho mai visto in abiti del XXI secolo, e che davvero non riesco a immaginare in altre vesti se non quelle medievali! E poi i mestieri, i rumori, le mie amatissime rappresentazioni teatrali con le prove (e con attori davvero bravi!!) e ancora le stoffe, la lana, i ricami.

Il bellissimo borgo medievale è diviso in quattro rioni, le Gaite: San Giovanni, San Pietro, San Giorgio e Santa Maria, che si sfidano in diverse prove di fronte ad una giuria di esperti di storia medievale. La Compania de le Quatr’Arme, il nostro gruppo storico, fa parte da tanti anni della Gaita San Giovanni. Ci sono alcune manifestazioni che danno veramente un’idea di spirito di gruppo, di affiatamento e di tifo, e altro che il tifo calcistico!

Chi è stato al Palio di Siena o al Carnevale di Ivrea mi potrà capire, chi ne ha fatto parte potrà quasi sentire le farfalline nello stomaco, scommetto!

E così ogni anno ci si trova a dare il meglio di sé durante la gara con i giudici, a raccontare con orgoglio le nostre attività al pubblico e poi, la domenica sera, a sfilare con tutta la gaita ancora in abiti medievali fino alla piazza principale del paese per assistere alla gara di tiro con l’arco con il fiato sospeso e alla premiazione per la gaita vincitrice del palio.


Se pensate che arrivare dalla provincia di Vercelli una volta l’anno per una manifestazione di tre giorni non basti a far crescere lo spirito di competizione e di squadra, provate ad andare come spettatori al mercato! E se anche voi, come la sottoscritta, vi innamorate di questi posti, delle strade, delle bancarelle e del cortile con gli animali, dell’atmosfera e dei profumi… beh, chiedeteci di entrare a far parte della Compania de le Quatr’Arme, e vi renderemo parte della magia.

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